Titolo: La regina delle ombre – Il trono di ghiaccio/vetro vol. 4
Autore: Sarah J. Maas
Genere: Fantasy Romance
Casa editrice: Mondadori
Data di pubblicazione: 04/12/2018
Formato: Cartaceo/E-book
Pagine: 654
Trama:
Ancora una volta nascosta sotto il suo manto da assassina, Celaena è tornata a Rithfold, ma non è più una schiava. Ora è Aelin Ashryver Galathynius, Regina di Terrasen. Tuttavia, prima di riprendere il trono che le spetta, dovrà ancora combattere: scavare tra i ricordi più dolorosi, battersi per la sopravvivenza e lottare contro una passione che potrebbe consumarla. E soprattutto si troverà nuovamente di fronte al suo vecchio padrone, il Re degli Assassini. Pronta a reclamare vendetta.
📚 RECENSIONE TECNICA – LA REGINA DELLE OMBRE
Quando l’editor ti ama, ma anche no.
Benvenuti al quarto round del teatrino Maas: drammi reali, assassine dal cuore tenero e armadi pieni di pugnali (e problemi irrisolti).
📖 Struttura narrativa
La Maas sa costruire tensione e payoff. La trama di questo volume si espande, si infittisce, e finalmente ci regala un centro narrativo solido, dopo i vacillamenti del terzo volume. Abbiamo missioni, ritorni, vendette e la costruzione di un potenziale impero.
Ma il ritmo? Irregolare. Tagliabili almeno 80 pagine di “inner monologue + flessioni + uno sguardo glaciale”.
🖋️ Stile e lingua
La scrittura è quella classica della Maas: enfasi emotiva, frasi brevi alternate a pensieri infiniti, un’estetica da fanfiction di lusso.
Funziona? Sì, se sei nel mood.
Ma ogni tanto qualcuno avrebbe potuto spegnere il caps lock dell’intensità.
✂️ Editing
Buono, ma permissivo.
– La crescita dell’arco narrativo è chiara.
– I personaggi evolvono.
– Però… si sente che l’autrice comanda e l’editor si limita a seguirla.
Nota tecnica: il POV onnisciente ma multiplo funziona, ma inizia a sovrapporsi. Un po’ di pruning non avrebbe guastato.
📄 Impaginazione e formato
L’edizione italiana (Mondadori) è leggibile, ma la resa del testo è densa. Troppi muri di parole, pochi respiri.
– Capitoli lunghi, con poco stacco
– Spaziatura ok, ma layout migliorabile
– E dove sono i titoli dei capitoli? Sarebbero serviti a navigare nella giungla.
🎨 Copertina
Versione originale? Epica.
Versione italiana? Mah. Troppo generica, troppo photoshoppata, troppo YA 2012.
Aelin è una regina delle ombre, non una testimonial per spade da collezione.
✅ Per chi funziona
– Lettrici e lettori che amano la crescita lenta ma esplosiva
– Chi cerca fantasy con protagonista femminile forte ma emotivamente vulnerabile
– Chi ama relazioni intense, tensioni mai sciolte e gente che si odia in modo molto sessualmente carico
❌ Per chi no
– Se cerchi economia narrativa, girati
– Se il romanticismo a fuoco lento ti esaspera, questo libro ti sfianca
– Se vuoi worldbuilding coerente al millimetro… ecco, anche no
🎯 Conclusione tecnica
Un volume necessario, ma non perfetto.
A Queen of Shadows è il punto in cui la saga cambia marcia e finalmente imbocca una direzione chiara.
Ma la Maas è la regina del sovraccarico: trama, personaggi, pathos… tutto è too much, sempre.
Funziona? Sì. Ma non senza una buona dose di sospensione dell’incredulità e una tazza di tè per calmare i nervi.