Titolo: The giver – Il donatore

Autore: Lois Lowry

Genere: Distopico, Young adult

Casa editrice: Mondadori

Data di pubblicazione: 1995

Formato: Cartaceo/E-book

Pagine: 176

Sinossi:

Jonas ha dodici anni e vive in un mondo perfetto. Nella sua Comunità non esistono più guerre, differenze sociali o sofferenze. Tutto quello che può causare dolore o disturbo è stato abolito, compresi gli impulsi sessuali, le stagioni e i colori. Le regole da rispettare sono ferree ma tutti i membri della Comunità si adeguano al modello di controllo governativo che non lascia spazio a scelte o profondità emotive, ma neppure a incertezze o rischi. Ogni unità familiare è formata da un uomo e una donna a cui vengono assegnati un figlio maschio e una femmina. Ogni membro della Comunità svolge la professione che gli viene affidata dal Consiglio degli Anziani nella Cerimonia annuale di dicembre. E per Jonas quel momento sta arrivando…

“Tanto e tanto e tanto tempo fa, gli uomini fecero una scelta: scelsero di passare all’Uniformità. Rinunciarono ai colori, così come al sole e alla neve e a tutte le altre differenze. Abbiamo acquisito il controllo di molte cose; ma ne abbiamo perse altrettante.”

Questo il fulcro della storia… Passare all’uniformità, essere tutti uguali per azzerare i conflitti. Nessun tipo di sessualità, nessun colore della pelle o del mondo stesso, niente animali, niente religione o fede alcuna. Perché nel mondo di Jonas sono queste differenze ad aver generato conflitti, guerre e odio; siamo così lontani dalla realtà? Non credo.

Ma nel rinunciare alle diversità, nel mondo di Jonas, si è rinunciato alle memorie; ai ricordi. Solo un anziano li conserva nella sua mente. Il Natale, la neve, il mare, i colori, i baci, la famiglia… solo lui ricorda ciò che è stato; il Donatore.

Un libro davvero incantevole, scritto nel lontano 1993 da una lungimirante Lois Lowry. Si potrebbe definire al giorno d’oggi un romanzo distopico, all’epoca era fantascienza per ragazzi. In ogni caso è un libro che fa riflettere e che dovremmo leggere tutti. Troverete più accattivante la ristampa di questo 2021, con una copertina luxury davvero bella!

La scrittura ricorda i grandi maestri del fantasy, bellissime immagine vengono descritte in maniera efficace e tangibile senza sproloqui inutili e complessi. Il libro è breve quindi si legge agevolmente a tutte le età. Inoltre lo si potrebbe considerare autoconclusivo, ma qualora al termine del libro foste curiosi di sapere dell’Altrove, sappiate che fa parte di una quadrilogia. Ecco la desinenza quadro è la parola giusta per questi libri, ogni libro è a se stante ma fa parte di un’orchestrazione magnifica; che consiglio di leggere per intero e di cui vi parlerò nelle prossime recensioni.

A seguire leggeremo infatti The giver – La rivincita, Il messaggero ed Il figlio.

Tra l’altro, questo primo libro ha avuto la sua trasposizione cinematografica nel 2014 per mano di Phillip Noyce con niente poco di meno che Meryl Streep, Jeff Bridges, Katie Holmes e Taylor Swift tra i protagonisti. Il film segue fedelmente la trama del libro, ma con delle aggiunte poco credibili e incoerenti rispetto alla storia originale. Comunque anche il film rende l’idea dell’obiettivo formativo del libro, quindi se siete proprio ostici alla lettura ve lo consiglio. Rispetto al libro, gli diamo una sufficienza.

L’autrice

Lois Lowry, scrittrice statunitense, è nata nel 1937 alle Hawaii. Di origini norvegesi della discendenza paterna, durante l’infanzia veniva chiamata dai parenti nord-europei Sena.
È la seconda di tre figli, Helen, la sorella maggiore e Jon il fratello minore. La famiglia entra in lutto nel 1962 a causa della morte prematura di Helen, a soli 28 anni. Proprio il trauma subito e le vicende contigue hanno portano la Lowry a scrivere l’acclamato Summer to Die. Il padre, Robert, è stato un medico dell’esercito e negli anni prima e dopo la seconda guerra mondiale ha portato la famiglia a vari trasferimenti forzati, dapprima a Brooklyn (New York City) poi Carlisle (Pennsylvania), Tokyo (Giappone), Governors Island.
Prima di dedicarsi alla letteratura per ragazzi è stata, nel corso degli anni settanta, fotografa e giornalista freelance.
Nella sua carriera da autrice ha vinto due volte la prestigiosa Medaglia John Newbery: la prima volta nel 1990 per Number the Stars (tradotto e pubblicato in italiano da Giunti con il titolo Conta le stelle) e successivamente per The Giver (nel 1993). The Giver. Il donatore ha due seguiti La rivincita (2000) e Il messaggero (2004). Attualmente vive nel West Cambridge.