Titolo: Sei di corvi

Autore: Leigh Bardugo

Genere: Fantasy-Avventura

Casa editrice: Mondadori Editore

Data di pubblicazione: 24/09/2019

Formato: Cartaceo/E-book

Pagine: 404

Sinossi:

A Ketterdam, vivace centro di scambi commerciali internazionali, non c’è niente che non possa essere comprato e nessuno lo sa meglio di Kaz Brekker, cresciuto nei vicoli bui e dannati del Barile, la zona più malfamata della città, un ricettacolo di sporcizia, vizi e violenza. Kaz, detto anche Manisporche, è un ladro spietato, bugiardo e senza un grammo di coscienza che si muove con disinvoltura tra bische clandestine, traffici illeciti e bordelli, con indosso gli immancabili guanti di pelle nera e un bastone decorato con una testa di corvo. Uno che, nonostante la giovane età, tutti hanno imparato a temere e rispettare. Un giorno Brekker viene avvicinato da uno dei più ricchi e potenti mercanti della città e gli viene offerta una ricompensa esorbitante a patto che riesca a liberare lo scienziato Bo Yul-Bayur dalla leggendaria Corte di Ghiaccio, una fortezza considerata da tutti inespugnabile. Una missione impossibile che Kaz non è in grado di affrontare da solo. Assoldati i cinque compagni di avventura – un detenuto con sete di vendetta, un tiratore scelto col vizio del gioco, uno scappato di casa con un passato da privilegiato, una spia che tutti chiamano lo “Spettro”, una ragazza dotata di poteri magici -, ladri e delinquenti con capacità fuori dal comune e così disperati da non tirarsi indietro nemmeno davanti alla possibilità concreta di non fare più ritorno a casa, Kaz è pronto a tentare l’ambizioso quanto azzardato colpo. Per riuscirci, però, lui e i suoi compagni dovranno imparare a lavorare in squadra e a fidarsi l’uno dell’altro, perché il loro potenziale può sì condurli a compiere grandi cose, ma anche provocare grossi danni…

“…la mamma ama i gerani selvatici perché nessun altro fiore ha quel colore lì, e lei sostiene che quando recide lo stelo e infila un gambo dietro l’orecchio, il mondo intero profuma d’estate. Molti ragazzi ti regaleranno dei fiori. Ma un giorno ne incontrerai uno che imparerà a riconoscere qual è il tuo fiore preferito, la tua canzone preferita, il dolce preferito. E anche se sarà troppo povero per regalarti quelle cose, non avrà importanza perché lui si sarà preso il tempo per conoscerti come nessun altro. Solamente quel ragazzo si merita il tuo cuore.”

Non è certamente la citazione più rappresentativa di Sei di corvi ma è tra i momenti più intensi e profondi. Il GrishaVerse torna a sorprenderci con Kaz Brenner e la sua combriccola. Anche se in Italia è stata pubblicata per prima questa dulogia, cronologicamente è successiva alla trilogia di Tenebre e ossa ed è così che io l’ho letta.

E quindi, conosciamo Kaz Brenner, misterioso, selvatico, insensibile, macabramente onesto e pungente ed i cinque prescelti per un colpaccio. Nina Zenik, una Grisha Corporalki, ironica, pragmatica, seducente e divertente; di sicuro il mio personaggio preferito. Inej Ghafa, lo Spettro, la spia, invisibile e onnipresente, intensa e seriosa. Matthias Helvar, soldato Fjerdano, un guerriero, rude e forte, mai simpatico ma romanticissssssimo! Wylan Van Eck, l’ago della bilancia, non sai chi è e a cosa serve fino alla prima metà del libro. Ed infine, Jesper Fahey, un mito incontrastabile, divertente sempre, in qualunque e dico qualunque momento.

Ed ecco i sei Corvi a Ketterdam qualche anno dopo il termine di Rovina e assedio, pronti ad una missione impossibile (non che assoldare loro cinque sia stata una passeggiata in riva al mare) penetrare la Corte di Ghiaccio, baluardo inespugnabile di Fjerda. Tutto per rapire o salvare, dipende dai punti di vista, Bo Yul-Bayur il creatore della Jurda Parem. Fin dal primo capitolo capiamo cos’è in grado di fare quest’ultima ed il senso di tutta la missione non solo in termini di denaro, anzi di Kruge.

“Sono fatto per proteggerti. Solo la morte potrà esimermi da questo giuramento.”

I capitoli sono raccontati sempre in terza persona dai punti di vista di Kaz, Inej, Nina e Jesper, tranne il primo e l’ultimo che danno un punto di vista estraneo e più ampio all’ambientazione.

A differenza della trilogia dei Grisha, questo libro vive di un world building molto più particolareggiato, è facilissimo perdersi tra le strade del Barile, camminare lungo lo Stave e sentirsi partecipe della vita difficile degli Scarti. Sopratutto nei capitoli di Kaz, senza dubbio personaggio fulcro della storia, viviamo una cupissima atmosfera alla Gangs of New York; complice anche il suo passato ingombrante.

Nella prima metà del libro troviamo un lunghissimo tappeto di informazioni, che inizialmente non ho affatto apprezzato, inoltre sono capitoli molto lunghi di cui scopriamo solo in seguito l’esigenza. Mi è piaciuto che tra i capitoli non ci siano mai interruzioni temporali, nonostante si passi da un personaggio all’altro e quindi anche in diversi luoghi, è più semplice rimanere attenti. Il primo legame con la trilogia d’origine lo percepiamo vagamente verso metà del libro e, a parte il personaggio di Nina che da Grisha lo sostiene, non lo viviamo granché.

I dialoghi, devo dire come in tutti i libri della Bargudo, sono straordinari; vividi, divertenti, sempre accesi e credibili.

Non l’ho molto vissuto come un fantasy, nonostante alcuni passaggi sicuramente fantasiosi, è più un’avventura alla capitan Jack Sparrow o alla Sturmhond, scegliete voi! Un po’ fuori dal mio standard…

È il libro che ho apprezzato meno di Leigh Bardugo anche rispetto alla trilogia di Shadow and bone, colpevole anche il duro distacco da questa, ma nella seconda metà si è fatto più avvincente e mi ha incuriosita molto spingendomi verso il suo secondo capitolo Il regno corrotto.

A breve vedremo anche questi personaggi nella nuova serie Netflix Shadow and bone, disponibile dal 23 Aprile 2021, che a quanto pare ci mostrerà le avventure precedenti alla dulogia e corrispondenti cronologicamente alla trilogia dei Grisha.

L’autrice

Leigh Bardugo, nata a Gerusalemme ma cresciuta a Los Angeles, si è laureata a Yale e ha lavorato, tra le altre cose, nella pubblicità e come giornalista. Con Mondadori ha pubblicato GrishaVerse – Sei di corvi, GrishaVerse – Il regno corrotto (2019), La nona casa (2020), GrishaVerse – Tenebre e Ossa (2020) e GrishaVerse – Assedio e Tempesta (2021), primo e secondo capitolo della serie di cui GrishaVerse – Rovina e Ascesa è la conclusione. Dai suoi romanzi ambientati nel GrishaVerse, Netflix ha realizzato una serie di otto puntate attesa in tutto il mondo.