Titolo: Come la pioggia e la Scozia

Autore: Giulia De Martin

Genere:  Romanzo Regency

Casa editrice: Words Edizioni

Data di pubblicazione: 23/11/2020

Formato: Cartaceo/E-book

Pagine: 243

Sinossi:

Inghilterra, 1818 
Quando lady Freya Howard arriva a Charlton Park, ha l’animo e il cuore a pezzi: suo padre, il Conte di Norfolk, ha perso a dadi l’intero patrimonio, lasciando figlia e moglie sole e nella più completa disperazione. Lusso e balli sono ormai solo un lontano ricordo, così come il fidanzamento con l’amato James, e alla giovane si prospetta un futuro da sguattera. Freya è però una donna intelligente e intraprendente, determinata a riconquistare da sola il proprio posto nella società. La sua tenacia cattura anche l’attenzione di lord Suffolk, padrone di casa vedovo e affascinante, e durante una viaggio in Scozia tra i due sboccia un sentimento difficile da tenere a bada. Ma proprio in Scozia torna a farsi vivo il passato di Freya, rischiando di mandare in frantumi quel barlume di felicità a fatica ritrovato. All’epoca della Reggenza, fra il lusso dei grandi palazzi e la brughiera foderata d’erica, scopriamo un mondo celato e distante dai ricchi salotti, dove amore, passione e desiderio di riscatto si mescolano in un turbinio di pioggia scozzese.

“Che cosa avete di più caro, signorina?” chiese col suo tono vellutato. “Ben poco al momento, milord. Solo la mia vita” risposi, e uscii senza guardarmi indietro.

Una trama ottima, uno stile inconfondibile e davvero un buon romanzo d’esordio.

Come la pioggia e la Scozia è il primo romanzo di Giulia De Martin, pubblicato da Words Edizioni a fine 2020. La trama, senza spoiler, è presto detta. Freya che vive una vita agiata di feste e privilegi nell’Inghilterra dell’ ‘800, prossima al fidanzamento con l’amico di una vita, si ritrova a perdere tutto a causa del vizio del gioco di suo padre.

Un colpo terribile, che porta il padre al suicidio e lascia Freya e sua madre senza onore né denaro. Dopo una breve sistemazione da una parente, Freya si accolla la sussistenza della famiglia trovando un lavoro da sguattera in uno dei manieri che un tempo avrebbe visitato con superficialità durante qualche avvenimento mondano. Inoltre tutta la servitù già al servizio, conosce le sue origini e la trattano di conseguenza.

Freya deve rimboccarsi le maniche, chinare la testa e lavorare più duramente degli altri per farsi accettare, riuscire a mantenere sua madre e riacquistare la dignità perduta. Naturalmente l’incontro con il vedevo, burbero, padrone di casa sarà fatale e ricco di vicissitudini che colmeranno il testo di sfaccettature.

La trama non è propriamente originale, è palese l’ispirazione ad alcuni classici come Jane Eyre o alcuni testi di Jane Austen ma lo stile è quello di Giulia De Martin. Quindi è garantita l’originalità dell’intessitura, i colpi di scena inaspettati, i personaggi forti e sorprendenti, ricchi di luci e ombre, e amabili.

“Vi infastidisce di più che una sguattera sappia leggere o che qualcuno abbia toccato i vostri libri?” chiesi alzando un sopracciglio, il tono forse un po’ troppo brusco. Lui parve interdetto, poi accennò un sorriso. “La vostra intelligenza, mia cara Rose, vi salverà sempre. Forse al pari della vostra bellezza” mormorò.

Ho amato la protagonista più di Phèdre (de Le api di Waterloo), perché l’ho percepita come una persona limpida, trasparente che non si fa prendere in giro ma sopratutto non racconta a sé stessa falsità. Neanche per amore. Una donna forte che crescendo durante il racconto impara a desiderare l’indipendenza, senza cadere in errori già vissuti, a qualunque costo; davvero ammirabile. Complice del trasporto anche la narrazione completamente offerta dal suo punto di vista, una novità nel genere regency.

Rispetto alla seconda opera di Giulia De Martin ho trovato una trama meno complessa ma dei personaggi più solidi, anche qui il contesto storico è curatissimo; degno rappresentante dell’autrice. Qualche errore sulla revisione del testo lo troviamo ma nel complesso è un romanzo che sento di consigliare: agli amanti dei classici, dei romanzi regency o storici, a chi desidera immedesimarsi in una protagonista piena di grinta e che sa scindere cos’è meglio per lei dall’amore (cose che non sempre vanno di pari passo).

L’autrice

Giulia De Martin, classe 1991, una laurea in letteratura inglese, una in giornalismo e due anni vissuti in Irlanda, Giulia oggi ha trovato la sua occupazione nel mondo del digitale, ma non ha abbandonato la sua passione per i classici e la loro bellezza. Il romanzo storico è per Giulia il mezzo per trattare temi attuali e riflessioni profonde conferendo al tutto un’anima romantica. I suoi personaggi, donne forti e determinate che combattono per mantenere la loro posizione e felicità, rispecchiano le giovani di oggi, sognatrici e pragmatiche, che bevono la vita in un sorso solo assaporandone ogni goccia.