Titolo: La ragazza del sole

Autore: Lucinda Riley

Genere:  Narrativa contemporanea 

Casa editrice: Giunti Editore

Data di pubblicazione: 02/01/2020

Formato: Cartaceo/E-book

Pagine: 912

Sinossi:

Electra d’Aplièse è una delle modelle più famose: bellissima, ricca e desiderata. Ma dietro l’immagine glamour e la fastidiosa attenzione dei paparazzi si cela una donna fragile, che fatica a reggere lo stress e le pressioni di un mondo in cui contano solo le apparenze. Electra è la più giovane delle sorelle e mentre tutte le altre sembrano aver superato la morte del padre e aver trovato la felicità, lei si sente sempre più persa e sola. L’unico modo per andare avanti è anestetizzare il dolore, rifugiandosi in alcol e droghe, specialmente da quando è stata mollata dal suo fidanzato. Ma c’è qualcuno che sta cercando di entrare a far parte della sua vita e tenta di contattarla in tutti i modi; si tratta di Stella Jackson, noto avvocato impegnato nella difesa dei diritti umani, che dice di essere sua nonna… Grazie ai suoi racconti, Electra scoprirà la storia travagliata della sua famiglia e l’importanza di lottare per coloro che ami. Il sesto capitolo della saga delle Sette Sorelle vi porterà dai grattacieli di New York alle magnifiche pianure del Kenya degli anni ’40.

“La vita si può capire solo all’indietro, ma va vissuta in avanti”.

Questa la frase di Pa’ Salt lasciata sulla sfera armillare per Electra. Una verità assoluta oserei dire.

Devo dire che fino a 3/4 del libro sono stata entusiasta e travolta da questa narrazione (davvero lunga) di 912 pagine.

Posso anche affermare che dopo questa saga, Dune non sarà più uno scoglio insormontabile da leggere 🙂

Ma veniamo a noi… La storia di Electra, per ciò che riguarda la sua persona, è a mio parere la più realistica del ciclo di Lucinda Riley. Electra è fragile, si sente sola, si sente persa, si sfoga, fa faticare a trovare un equilibro, e spesso si lascia trascinare dalle compagnie; ciò è concreto, fa parte della vita, considerando che la modella è la più giovane delle sorelle d’Aplièse.

Ero anche molto curiosa (professionalmente) di capire come l’autrice avrebbe tirato fuori dalla pupu un personaggio così stigmatizzato fin dall’inizio, e devo dire che è stato fatto un ottimo lavoro (non avevo grossi dubbi visto che lo staff che viene fornito agli autori all’estero, da parte degli editori).

Tornando alla narrazione, quello che ho trovato più pesante è stato, stavolta, la storia del passato. Il Kenya degli anni ’40 poteva essere una straordinaria scoperta descrittiva, che ho trovato scarsamente approfondita.

Esageratamente sviscerata invece, è stata la storia di Cecily “la bisnonna”. Quest’ultima la fa da padrona per tutta la narrazione, mentre la nonna e la mamma vengono toccate poco e forse, posso capirne il motivo, vista la pesantezza delle vicende che le riguardano.

Ma… Il libro termina con uno dei colpi di scena che abbiamo tanto a lungo atteso quindi, a presto…

L’autrice

Lucinda Riley è nata in Irlanda nel 1965 e, dopo aver iniziato la carriera di attrice di cinema, teatro e televisione, ha scritto il suo primo libro a ventiquattro anni. I suoi romanzi sono stati tradotti in trentasette lingue e continuano a emozionare i lettori di tutto il mondo. La serie delle Sette Sorelle, in particolare, è diventata un fenomeno globale, creando un proprio genere, e ci sono piani per la realizzazione di una serie televisiva di sette stagioni.

I suoi libri sono stati nominati per numerosi premi, tra cui il premio Bancarella in Italia, il Lovely Books in Germania e il premio per il Romanzo Romantico dell’anno. Nel 2020 ha ricevuto il Dutch Platinum per aver venduto oltre 300.000 di un singolo romanzo in un anno – premio vinto l’ultima volta da J. K. Rowling per Harry Potter

In collaborazione con suo figlio Harry Whittaker, ha anche ideato e scritto una serie di libri per bambini chiamata My Angels.

Anche se ha cresciuto i suoi quattro figli principalmente a Norfolk in Inghilterra, nel 2015 ha realizzato il suo sogno di acquistare una remota fattoria a West Cork, in Irlanda, che ha sempre sentito come la sua casa spirituale, e infatti è qui che ha scritto i suoi ultimi cinque libri. 

Nel 2017 le è stato diagnosticato un cancro ed è morta l’11 giugno 2021, circondata dalla sua famiglia.