Titolo: La sorella perduta

Autore: Lucinda Riley

Genere:  Narrativa contemporanea 

Casa editrice: Giunti Editore

Data di pubblicazione: 11/05/2021

Formato: Cartaceo/E-book

Pagine: 864

Sinossi:

Maia, Ally, Star, CeCe, Tiggy ed Electra: ognuna delle 6 sorelle D’Aplièse ha compiuto un viaggio straordinario alla scoperta delle proprie origini, ma la costellazione delle Pleiadi da cui hanno preso i loro nomi è composta da 7 stelle e nessuno ha ancora scoperto chi sia veramente e dove si trovi Merope. Mentre Ally e Maia sono ad Atlantis a guardare Electra in tv al Concert for Africa, l’avvocato Georg Hoffman arriva con una novità incredibile: sembra che finalmente ci sia una pista concreta per trovare la sorella perduta. Con l’indirizzo di una vigna e il disegno di un anello di smeraldo a forma di stella, ha inizio una staffetta che porterà le sorelle ad attraversare, letteralmente, il mondo intero: dalla Nuova Zelanda al Canada, dall’Inghilterra alla Francia e infine all’Irlanda, unite più che mai nella missione di completare la loro famiglia prima della commemorazione per la morte di Pa’ Salt. Una ricerca che le metterà sulle tracce di una donna che in realtà non vuole essere trovata… ma perché? Sempre più avventura, sempre più suspense nel settimo capitolo dell’epica saga bestseller internazionale.

Un settimo testo interessante e intrigante, poco scorrevole e un po’ forzato.

Da professionista posso supporre che l’autrice abbia cominciato a cedere le redini della scrittura al figlio che ha poi proseguito redigendo l’ultimo testo della saga. Il cambio di penna è evidente soprattutto nei dialoghi e nella forzata staffetta che permette a tutte le sorelle in giro per il mondo di cercare un contatto con questa donna, ipoteticamente la settima sorella.

Di certo è il libro che ho fatto più fatica a seguire nella sua sotto trama nel passato, ma che ho letto più velocemente per arrivare a discernere i fili che portano poi alla storia di Atlas; ciò che tutti abbiamo atteso con ansia.

Molto interessante la narrazione sulle vicende tra Irlanda del Nord e del Sud, che tutt’oggi possiamo verificare e approfondire. Poco convincente la protagonista, oltre che spocchiosa e deprimente.

Ci risintonizziamo con la conclusione… Sperando che sia migliore di così.

L’autrice

Lucinda Riley è nata in Irlanda nel 1965 e, dopo aver iniziato la carriera di attrice di cinema, teatro e televisione, ha scritto il suo primo libro a ventiquattro anni. I suoi romanzi sono stati tradotti in trentasette lingue e continuano a emozionare i lettori di tutto il mondo. La serie delle Sette Sorelle, in particolare, è diventata un fenomeno globale, creando un proprio genere, e ci sono piani per la realizzazione di una serie televisiva di sette stagioni.

I suoi libri sono stati nominati per numerosi premi, tra cui il premio Bancarella in Italia, il Lovely Books in Germania e il premio per il Romanzo Romantico dell’anno. Nel 2020 ha ricevuto il Dutch Platinum per aver venduto oltre 300.000 di un singolo romanzo in un anno – premio vinto l’ultima volta da J. K. Rowling per Harry Potter

In collaborazione con suo figlio Harry Whittaker, ha anche ideato e scritto una serie di libri per bambini chiamata My Angels.

Anche se ha cresciuto i suoi quattro figli principalmente a Norfolk in Inghilterra, nel 2015 ha realizzato il suo sogno di acquistare una remota fattoria a West Cork, in Irlanda, che ha sempre sentito come la sua casa spirituale, e infatti è qui che ha scritto i suoi ultimi cinque libri. 

Nel 2017 le è stato diagnosticato un cancro ed è morta l’11 giugno 2021, circondata dalla sua famiglia.