Din Don Dan, Din Don Dan, Din Din Din Di Diiiiiin!!!!!!!

Ci siamo!!!!! È tempo di regaliiiiii!!!!

Ecco a voi un breve sommario di libri da regalare in questo Natale 2021 per ogni tipo di personalità a voi vicina!

Partiamo subito dagli sportivi, le anime combattive, che desiderano sfide e storie in cui  credere e ritrovarsi…

Nel 2009 Vanni Oddera, star del Freestyle motocross, è all’apice del successo. La sua motocicletta, passione di una vita, lo fa letteralmente volare: ad acclamare i suoi salti spettacolari, una folla osannante, e tutto intorno feste, ragazze, lusso. Ma è un incontro casuale in un taxi a cambiargli il destino: il momento magico in cui due uomini dalle opposte fortune si guardano dritto negli occhi e afferrano lo stesso brandello di felicità. Da quell’incontro prende avvio la sua avventura più bella, che oggi ripercorre dialogando con la piccola figlia Alma. Il sogno che la ispira è far sentire a ragazzi malati o disabili quanto è bello il vento in faccia anche quando non c’è. Rombando lungo i corridoi degli ospedali, entrando con l’allegria dei motori nelle loro case e nelle loro vite, saltando sotto le loro finestre e sui loro letti, portandoli in sella per boschi e prati, sfidando le regole, le convenzioni, le quarantene, Vanni, con la sua tribù di freestyler, regala a questi bambini assetati di vita l’ebbrezza della libertà, la forza della normalità, il futuro che non avranno e perfino il passato che non hanno avuto. E con alcuni di loro – Lorenzo, il primo, e poi Luca, Jacopo, Giorgia e molti altri – sperimenta la grazia dell’amicizia, che nasce sulla terra, sconfigge il tempo, porta fino al cielo. Perché da soli si va veloci, ma in due si va molto più lontano.

«So come mi chiamo?, domanda ancora una volta l’uomo col camice chinandosi su di me. Diamine se so chi sono. Mi chiamo Alessandro Zanardi e sono un pilota. Non ho mai smesso di esserlo.»

Ciò che fa di Alex Zanardi un simbolo così amato è l’arte di far sembrare un po’ nostre anche le sue imprese eccezionali. Una “normalità”, condita dal suo umorismo da eterno ragazzo emiliano, che ha aiutato molti a credere in se stessi, a porsi nuovi e insperati traguardi, a mordere la vita sempre, senza lasciarsi vincere dal fatalismo. Nell’esistenza di ciascuno ci sono spartiacque. Anche se, come dice Alex, «sono sempre io, con le gambe o senza», vero è che è la vita che cambia e si deve imparare ad affrontarla in altri modi. Gli spartiacque di Alex sono incisi nella memoria collettiva. Il primo, al circuito del Lausitzring, nel settembre 2001, «con la mia vettura che si spezza in due, e io con lei», è solo il drammatico preludio di ciò che avrebbe saputo trasformare «nella più grande opportunità della mia vita». Il secondo, nel giugno 2020, è ancor più vivo nel cuore di tutti, come un brivido che risale la schiena: sulle strade della Val d’Orcia, a una curva, la sua handbike si scontra con un camion. È l’inizio di una nuova faticosa maratona, la più impegnativa e difficile di sempre. 

Ma chi lo conosce bene sa che se c’è qualcuno che può affrontare una volta di più questa sfida contro il limite è Alessandro Zanardi da Castel Maggiore. Lui può farlo. Ancora. 

Claudio Arrigoni è giornalista e scrive per il Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport, Sette, Sportweek. Ha seguito sette edizioni della Paralimpiade estiva e cinque di quella invernale. È amico di Alex Zanardi da vent’anni: insieme il 12 giugno 2020 hanno tenuto l’ultimo incontro pubblico prima dell’incidente, per presentare Obiettivo Tricolore, la staffetta con gli atleti paralimpici di Obiettivo3.

Ed a proposito di anime combattive, passiamo ai/alle leader nate, che hanno bisogno di ritrovare pagine di grandi imprese, di grandi donne, di grandi trascinatori che possano ispirarle…

Nel seguito di “Becoming”, l’ex first lady Michelle Obama condivide la sua esperienza e le strategie più efficaci per conservare speranza ed equilibrio anche nelle grandi incertezze dei nostri giorni. Forse non esistono risposte semplici e risolutive alle grandi sfide della vita, ma Michelle Obama ritiene che ciascuno di noi possa individuare gli strumenti necessari per mantenere salda la rotta del cambiamento e navigare sicuri nella corrente. In La luce che è in noi Michelle Obama apre un dialogo schietto e sincero con i lettori e le lettrici, ponendosi quelle stesse domande con cui molti di noi si confrontano: come costruire relazioni durature e sincere? Come trovare forza e unità pur nelle differenze? Con quali strumenti comunichiamo la nostra insicurezza o il nostro senso di impotenza? Come ci comportiamo quando il peso da sopportare ci sembra eccessivo? Attraverso aneddoti e riflessioni Michelle Obama offre ai lettori il suo punto di vista sul cambiamento, sulle sfide, sul potere, con la ferma convinzione che, quando ci accendiamo per gli altri, illuminiamo la ricchezza e il potenziale del mondo che ci circonda, scoprendo verità più profonde e nuove strade verso il progresso. Nel trarre ispirazione dalle proprie esperienze di madre, figlia, moglie, amica e first lady, Michelle Obama condivide i comportamenti e le convinzioni che ha sviluppato per potersi adattare con successo al cambiamento, superare numerosi ostacoli e, grazie a queste conoscenze, continuare a “diventare”. Descrive così nel dettaglio i suoi più preziosi principi, come la forza della gentilezza, il “volare alto” e il crearsi un gruppo di amici e mentori fidati. Con lo humour, il candore e l’empatia che la caratterizzano, non manca di esplorare anche questioni legate all’etnia, al genere e alla visibilità delle minoranze, incoraggiando i lettori a lavorare sulle proprie paure, a trovare forza nella comunità e a vivere con audacia. «Solo quando siamo in grado di riconoscere la nostra luce, abbiamo il potere di usarla», scrive Michelle Obama. Attraverso il racconto di storie potenti e consigli perspicaci capaci di accendere il dibattito, “La luce che è in noi” incoraggia i lettori a esaminare la propria vita, a individuare le proprie fonti di gioia e a creare connessioni significative in un mondo turbolento.

Io sono qua
L’orchestra c’è
Maestro vai!
Felicità-tà-tà
L’accento sulla A

Se i filosofi che nei secoli si sono arrovellati sulla questione avessero avuto la tivù, avrebbero trovato in Raffaella Carrà l’anello mancante tra gli esseri umani e la felicità. Così spontaneamente libera da giudizi e pregiudizi e aperta all’inclusività da aver acceso arcobaleni su schermi ancora tutt i in bianco e nero. 
Così abilmente in equilibrio tra incoscienza e virtù – Tanti auguri docet – da rappresentare perfettamente il valore della medietà, uno dei fondamenti della felicità secondo la “gente più competente”. Insieme alla condivisione, come canta in Chi l’ha detto: «Il segreto è che la luce sono quelli intorno», e qui persino Aristotele applaudirebbe.
Ben prima che le Cinquanta sfumature solleticassero i desideri segreti delle donne, Raffa ha gettato i falsi pudori alle ortiche, perché «è bello far l’amore da Trieste in giù».
La verità è che in ognuno di noi sonnecchia una Carrà: una sfera di gioia e sete di libertà, di immense potenzialità e capacità di relazionarsi con gli altri, di autostima e rispetto per le differenze del mondo. Insomma proprio questioni da filosofi . Ed è una filosofa pop a svelarci la formula per far risplendere la Raffa che è in noi e trovare la strada della felicità (tàtà) al ritmo delle sue canzoni.

«La mia frase preferita è:
Puoi togliere tutti i fiori,
ma non puoi togliere
la primavera».
Raffaella Carrà

Per le persone green, o amanti degli animali e della natura, ho selezionato dei libri non sulla moda del momento ma di studi approfonditi, reali, con dati sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono vedere veramente…

I discorsi di Greta Thunberg hanno scosso il mondo. Con “The Climate Book”, ha creato uno strumento essenziale per chiunque voglia contribuire a salvarlo. Sembra un’impresa impossibile: garantire un futuro sicuro alla vita sulla Terra, su una scala e a una velocità mai viste al mondo, al cospetto di forze enormi e potenti: non solo i magnati del petrolio e i governi, ma il sistema climatico stesso che cambia. Le probabilità giocano a nostro sfavore e non abbiamo più tempo. Ma non deve andare per forza così. In tutto il mondo, geofisici e matematici, oceanografi e meteorologi, ingegneri, economisti, psicologi e filosofi hanno usato le loro competenze per sviluppare una comprensione profonda delle crisi con cui siamo chiamati a misurarci. Greta Thunberg ha curato “The Climate Book” in collaborazione con oltre 100 di questi esperti in modo da fornire a tutti noi quel sapere. Insieme a loro, Greta condivide le sue personali storie di scoperta, dimostrazione e messa a nudo del greenwashing in tutto il mondo, rivelandoci fino a che punto siamo stati tenuti all’oscuro. Questo, ci dimostra, è uno dei nostri più grandi problemi, ma anche la nostra più grande fonte di speranza. Una volta che avremo il quadro completo, saremo in grado di agire; e se lo sciopero di una studentessa è stato capace di accendere una protesta globale, cosa potremmo fare collettivamente, se solo ci provassimo? “The Climate Book” ci dimostra che tutti noi abbiamo la responsabilità di vivere nel periodo più decisivo della storia dell’umanità e che, insieme, possiamo fare ciò che all’apparenza è impossibile. Ma dobbiamo farlo noi, e dobbiamo farlo ora.

«Per la prima volta dal Neolitico, abbiamo l’occasione di trasformare non soltanto il nostro sistema alimentare ma il nostro intero rapporto con il mondo vivente.» Per decenni, infatti, abbiamo arato e destinato al pascolo enormi superfici, abbiamo abbattuto foreste, ucciso animali selvatici portandoli all’estinzione, avvelenato fiumi e oceani, e tutto questo per nutrirci. Ormai da anni, però, il sistema alimentare globale mostra gravi segni di cedimento: i fertilizzanti e i fungicidi aumentano la resa in agricoltura, ma favoriscono la diffusione di parassiti nocivi per la salute; circa il 70 per cento dell’acqua prelevata da fiumi, laghi e falde acquifere viene utilizzata dall’irrigazione, ma antibiotici e liquami scaricati dagli allevamenti intossicano i bacini idrografici. Senza contare il paradosso più grande: oltre metà delle zone abitabili del pianeta è sfruttata per produrre cibo, ma due miliardi di persone soffrono di malnutrizione. In questo brillante e approfondito saggio, il giornalista e attivista ambientale George Monbiot smaschera le contraddizioni che si celano dietro la rete alimentare e condivide le soluzioni a nostra disposizione per vincere una delle sfide del nostro tempo: sfamare il mondo tutelando la vita sulla Terra. Riscoprire l’ecologia del suolo è certamente tra queste. Perché «il futuro è sottoterra». Si tratta letteralmente di scavare in profondità e valorizzare la biodiversità nascosta sotto i nostri piedi: in Inghilterra, grazie ai microrganismi del sottosuolo, alcuni coltivatori mantengono il terreno fertile dodici mesi all’anno senza arare né impiegare erbicidi; in Finlandia, un gruppo di scienziati prepara ricette a base di un batterio altamente proteico e dal sapore di uova; in Kansas, dei ricercatori vendono il Kernza, la perenne erba di grano intermedia che non necessita della risemina annuale. È infatti la ricchezza del suolo a offrire l’opportunità di scongiurare l’incombente catastrofe ambientale siglando un rinnovato e fecondo patto tra uomo e natura senza esaurire le risorse del pianeta.

E dall’essere green arrivare in cucina è un passo e quindi ecco dei libri su un modo di cucinare sostenibile e salutare.

Un ricettario suddiviso per occasione, ma anche un racconto in prima persona dedicato a tutti coloro che vogliono abbracciare un’alimentazione vegetale o anche solo comprenderla meglio. Che abbiate scelto di mangiare vegetale voi stessi, o che l’abbia fatto un familiare, un partner o un amico, questo libro fa per voi: l’autrice parte narrando la sua storia personale, percorre poi tutti i dubbi e le domande che potrebbero sorgere riguardo a questo stile di vita e propone oltre 80 ricette adatte a ogni situazione, accompagnando il lettore per mano verso un mondo vegetale e inclusivo, che incentiva la convivialità. Carlotta Perego non ha dubbi: la cucina vegetale può unire anziché dividere e può essere davvero per tutti. Persino per coloro che, magari per tradizioni familiari o abitudini radicate, non l’hanno mai presa in considerazione. Il percorso del lettore è accompagnato dalla delicatezza e dalla comunicazione accogliente che hanno reso Carlotta Perego un punto di riferimento in Italia per la cucina vegetale. Perché mangiare vegetale non deve significare l’esclusione dalle occasioni sociali: si può trovare una strada comune, fatta di gusto e di piacere per tutti.

Il profumo del pane. La friabilità della sfoglia. La morbidezza della focaccia. E poi la pizza, i grissini, i dolci più golosi. Non c’è nulla che esprima meglio dei lievitati i valori della cucina: pazienza, cura, tenacia, amore. Nulla di più vicino alla cucina di Cooker Girl. In questo libro Aurora mette a servizio dei suoi lettori tutto quello che ha imparato in questi anni di intensa pratica e di studi appassionati: le basi, le tecniche e tutte le ricette migliori per ottenere lievitati perfetti.

Ed eccoci alle idee per i più piccoli. Anche se “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry è un libro che ogni bambino dovrebbe avere, annusare e sperimentare; convinta del fatto che lo abbiate già messo sul comodino dei vostri bambini, passiamo alle novità…

Quando il campanello della sua bottega suona, il Gattolaio si mette subito all’opera. Prende un pizzico di furbizia, qualche filo di erba gatta, due cucchiai di morbidezza, mescola bene e… sgattarabam! La magia è fatta! Che sia piccolo, grande, fulvo o tigrato, ecco pronto il gatto perfetto per ogni cliente. Finché un giorno entra un bambino con una richiesta davvero particolare… Età di lettura: da 4 anni.

Il quarto volume delle avventure di Harry Potter ci ha lasciato col fiato sospeso: Lord Voldemort è tornato. Che cosa succederà ora che il Signore Oscuro è di nuovo in pieno possesso dei suoi terrificanti poteri? Quanta morte e distruzione seminerà nel tentativo di riprendere il dominio del mondo? Il Ministero della Magia sembra non prendere sul serio questa minaccia. Toccherà a Harry organizzare la resistenza, con l’aiuto degli amici di sempre e il tumultuoso coraggio dell’adolescenza. Questa edizione illustrata unisce il talento del vincitore della Kate Greenaway Medal Jim Kay e quello di Neil Packer, vincitore del Bologna Ragazzi Award. Una gioia per gli occhi che rievoca le scene più iconiche e i personaggi più amati – Tonks, Luna Lovegood e molti altri –, mentre l’Ordine della Fenice continua a vigilare sul quinto anno di Harry a Hogwarts. Età di lettura: da 8 anni.

E dalla narrazione per i più piccoli passiamo ai giovani adulti/adulti che hanno iniziato a trovare spazio in un genere tutto dedicato a loro. 

Per le più romantiche, fan di vampiri e storie d’amore intense o per le più combattive e amanti del distopico..

L’Attraversaspecchi è una saga letteraria in tre volumi che mescola Fantasy, Steampunk e Belle Époque, paragonata dalla stampa francese alle saghe di J.K. Rowling e Philip Pullman. Fa da sfondo un universo composto da 21 arche, tante quanti sono i pianeti che orbitano intorno a quella che fu la Terra. La protagonista, Ofelia, è originaria dell’arca “Anima”; una ragazza timida, goffa e un po’ miope ma con due doni particolari: può attraversare gli specchi e leggere il passato degli oggetti. Lavora come curatrice di un museo finché le Decane della città decidono di darla in sposa al nobile Thorn, della potente famiglia dei Draghi. Questo significa trasferirsi su un’altra arca, “Polo”, molto più fredda e inospitale di Anima, abitata da bestie giganti e famiglie sempre in lotta tra di loro. Ma per quale scopo è stata scelta proprio lei? Tra oggetti capricciosi, illusioni ottiche, mondi galleggianti e lotte di potere, Ofelia scoprirà di essere la chiave fondamentale di un enigma da cui potrebbe dipendere il destino del suo mondo. Fidanzati dell’inverno è il primo capitolo di una saga ricca e appassionante che sta conquistando migliaia di lettori giovani e adulti.

Tra le mura del Grave, l’orfanotrofio in cui Nica è cresciuta, si raccontano da sempre storie e leggende a lume di candela. La più famosa è quella del fabbricante di lacrime, un misterioso artigiano dagli occhi chiari come il vetro, colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che abitano il cuore degli uomini. Ma a diciassette anni per Nica è giunto il momento di lasciarsi alle spalle le favole tetre dell’infanzia. Il suo sogno più grande, infatti, sta per avverarsi. I coniugi Milligan hanno avviatole pratiche per l’adozione e sono pronti a donarle la famiglia che ha sempre desiderato. Nella nuova casa, però, Nica non è da sola. Insieme a lei viene portato via dal Grave anche Rigel, un orfano inquieto e misterioso, l’ultima persona al mondo che Nica desidererebbe come fratello adottivo. Rigel è intelligente, scaltro, suona il pianoforte come un demone incantatore ed è dotato di una bellezza in grado di ammaliare, ma il suo aspetto angelico cela un’indole oscura. Anche se Nica e Rigel sono uniti da un passato comune di dolore e privazioni, la convivenza tra loro sembra impossibile. Soprattutto quando la leggenda torna a insinuarsi nelle loro vite e il fabbricante di lacrime si fa improvvisamente reale, sempre più vicino. Eppure Nica, dolce e coraggiosa, è disposta a tutto per difendere il suo sogno, perché solo se avrà il coraggio di affrontare gli incubi che la tormentano, potrà librarsi finalmente libera come la farfalla di cui porta il nome.

Attraversiamo più o meno la fantascienza con…

Eve ha diciassette anni, e l’ultima cosa di cui ha bisogno è un segreto da custodire. No, grazie, è già abbastanza impegnata a guardarsi le spalle e a districarsi tra mille problemi. Problema numero uno: il robot gladiatore che ha passato mesi a costruire è stato ridotto a un relitto fumante. Problema numero due: ha perso con gli allibratori i pochi crediti che aveva, l’unico mezzo per comprare le medicine indispensabili a Nonno. Problema numero tre: un gruppo di fanatici puritani la vuole uccidere e… che altro? Ah, sì, ha appena scoperto che può distruggere le macchine con il potere della mente. Forse ha vissuto momenti peggiori, ma non riesce proprio a ricordarseli. Quando però scopre la carcassa di un ragazzo androide di nome Ezekiel, nell’ammasso di rottami che chiama casa, tutto cambia; si mette in viaggio per salvare chi ama insieme a lui, alla sua amica Lemon e al suo compagno robotico Cricket: attraverseranno deserti di vetro nero, combatteranno contro cyborg assassini, esploreranno megalopoli abbandonate, fino a scoprire i segreti sepolti nel suo passato… anche se ci sono segreti che è meglio non portare alla luce.

Passiamo infine ai thriller/gialli per le personalità più vispe e vagamente macabre.

Desiderosa di vendicare la morte dell’amatissima gemella, Emilia ha venduto l’anima per diventare regina dei Malvagi e, accompagnata dall’ambiguo Principe Ira, è scesa nei Sette gironi. Non impiega molto a scoprire la prima regola della corte dei Malvagi: non fidarsi di nessuno. Più si trattiene all’inferno, infatti, più le appare chiaro che in quel mondo di vizi e seduzione nulla è mai ciò che sembra. Anche Ira, un tempo suo alleato, potrebbe nascondere dei segreti sulla sua vera natura. E così, in breve tempo, Emilia rimane intrappolata tra Ira e il suo ancor più malvagio fratello, il Principe Superbia, il re dei demoni. Tra palazzi lussuosi, infidi cortigiani e feste stupefacenti, Emilia dovrà districarsi tra enigmatici e contraddittori indizi per scoprire cosa sia davvero successo a sua sorella. E, al contempo, sarà chiamata a svelare i misteri sul suo stesso passato per trovare le risposte di cui è in cerca. Sempre che i suoi vizi non le mettano i bastoni tra le ruote…

Quando la prima edizione di “Casa di foglie” iniziò a circolare negli Stati Uniti, affiorando a poco a poco su Internet, nessuno avrebbe potuto immaginare il seguito di appassionati che avrebbe raccolto. All’inizio tra i più giovani – musicisti, tatuatori, programmatori, ecologisti, drogati di adrenalina -, poi presso un pubblico sempre più ampio. Finché Stephen King, in una conversazione pubblicata sul «New York Times Magazine», non indicò “Casa di foglie” come il Moby Dick del genere horror. Un horror letterario che si tramuta in un attacco al concetto stesso di «narrazione». Qualcun altro l’ha definita una storia d’amore scritta da un semiologo, un mosaico narrativo in bilico tra la suspense e un onirico viaggio nel subconscio. O ancora: una bizzarra invenzione à la Pynchon, pervasa dall’ossessione linguistica di Nabokov e mutevole come un borgesiano labirinto dell’irrealtà. Impossibile inquadrare in una formula l’inquietante debutto di Mark Z. Danielewski, o anche solo provare a ricostruirne la trama, punteggiata di citazioni, digressioni erudite, immagini e appendici. La storia ruota intorno a un misterioso manoscritto rinvenuto in un baule dopo la morte del suo estensore, l’anziano Zampanò, e consiste nell’esplorazione di un film di culto girato nella casa stregata di Ash Tree Lane in cui viveva la famiglia del regista, Will Navidson, premio Pulitzer per la fotografia, che finirà per svelare un abisso senza fine, spalancato su una tenebra senziente e ferina, capace di inghiottire chiunque osi disturbarla.

E infine non potevamo non concludere con qualche romanzo più leggero, perfetto per il periodo natalizio… 

Tutti meritano di trovare l’amore a Natale.

Quattro romantiche storie che ti aiuteranno a entrare nello spirito giusto per quelle magiche notti invernali piene d’amore e di meravigliose riunioni di famiglia.

Il diario perfetto per qualunque amante dei libri! Il sogno di ogni booklover? Un diario dove tenere conto delle proprie letture, per fissare le frasi più belle, le emozioni e le riflessioni suscitate. Libri cartacei, digitali, già letti, ancora da leggere, desiderati, ascoltati. La libreria trabocca di volumi, le recensioni si accumulano sui vari social, le classifiche di gradimento finiscono chissà dove per poi essere dimenticate… Quante volte ci è venuta la voglia di arginare il caos “libresco” e dare ordine alla nostra passione? Poter prendere nota, catalogare e avere tutto sotto gli occhi in qualunque momento è il desiderio comune a tantissimi lettori. E quante volte ci abbiamo provato per poi desistere? Felicia Kingsley, una delle scrittrici italiane più amate, ma anche un’appassionata lettrice, ha dato forma ai desideri di chi, come lei, sogna uno strumento divertente e utile per vivere la passione della lettura e costruire un ricordo per gli anni a venire! Una scheda per ogni libro con spazio per cover, recensione, note e descrizione di genere e stile. Sfide di lettura e illustrazioni da colorare per tenere traccia delle lettura. Libri desiderati, consigliati, comprati e regalati.

Ed eccoci alla fine di questo viaggio, spero non sia stato troppo lungo e abbiate trovato tutti ciò che stavate cercando; nel caso non fosse così potete sempre contattarci sui profili social per chiederci un consiglio personalizzato!

Buon Natale!