Titolo: Il coraggio di rinascere. Lezioni di resilienza

Autore: Edith Eva Eger

Genere:  Self Help

Casa editrice: Corbaccio Editore

Data di pubblicazione: 18/02/2021

Formato: Cartaceo/E-book

Pagine: 176

Sinossi:

Tutti noi, in quanto esseri umani, andiamo incontro alla sofferenza: alla perdita, alla paura, all’ansia e al fallimento. Ma sempre abbiamo la facoltà di scegliere se arrenderci al trauma oppure cercare di vivere ogni istante della nostra vita come un dono. Edith Eger, che è sopravvissuta ai campi di sterminio, ha scritto questo libro per incoraggiare ognuno di noi a modificare i pensieri e i comportamenti autodistruttivi che mettiamo in atto quando veniamo colpiti da un dolore. Divenuta psicoterapeuta, esperta nella cura dei disturbi da stress post-traumatico, la Eger, con esempi tratti dalla sua stessa esperienza di sopravvissuta e da quella dei suoi pazienti, insegna a diventare più resilienti attraverso l’elaborazione delle esperienze negative e a trarre da questo processo la forza che ci rende veramente liberi. Perché non è ciò che ci succede nella vita che conta di più, quanto piuttosto come affrontiamo ciò che ci succede.

La vita é unica, e solo nostra, decidiamo noi come viverla e cosa fare con le esperienze che facciamo o che ci capitano.

Dopo il libro La scelta di Edith, un nuovo capitolo delle narrazioni della dottoressa Eger che apre le porte al coraggio, alla resilienza, alla capacità di stare anche nel disagio, di rimanere, di attraversare il dolore e lasciarselo alle spalle.

Non posso aggiungere niente a questa premessa, non posso recensire un libro che dovrebbe far parte delle letture di ognuno di noi. Che ci aiuta a capire, a capirci, a non sentirci soli, non sentirci vittime.

Lei lo é stata eppure ha cambiato la sua vita, e la vita di moltissime altre persone solo grazie al suo coraggio.

Sull’autrice…


La paura non passa mai davvero: «Non la supererò mai del tutto: oggi mi spaventa questa America divisa, le teorie dei suprematisti mi dicono che dobbiamo fare il possibile perché la storia non si ripeta. Ma a 90 anni sono più giovane di 50 anni fa e felice: ho tre bisnipoti, la mia famiglia è la miglior vendetta contro Hitler. Mi sono sentita libera quando ho smesso di voler piacere a tutti, e, prima, quando in attesa della prima figlia, al medico che mi diceva di abortire perché ero ancora troppo debole per una gravidanza, risposi decisa: “Nella mia famiglia c’è stata abbastanza morte, metterò al mondo questa vita”». Marianne è nata sanissima, ora nonna, psicologa e moglie di un premio Nobel.