Titolo: I Leoni di Sicilia. La saga dei Florio

Autore: Stefania Auci

Genere:  Narrativa – saghe familiari

Casa editrice: Edizioni Nord

Data di pubblicazione: 06/05/2019

Formato: Cartaceo/E-book

Pagine: 448

Sinossi:

Dal momento in cui sbarcano a Palermo da Bagnara Calabra, nel 1799, i Florio guardano avanti, irrequieti e ambiziosi, decisi ad arrivare più in alto di tutti. A essere i più ricchi, i più potenti. E ci riescono: in breve tempo, i fratelli Paolo e Ignazio rendono la loro bottega di spezie la migliore della città, poi avviano il commercio di zolfo, acquistano case e terreni dagli spiantati nobili palermitani, creano una loro compagnia di navigazione…

E quando Vincenzo, figlio di Paolo, prende in mano Casa Florio, lo slancio continua, inarrestabile: nelle cantine Florio, un vino da poveri – il marsala – viene trasformato in un nettare degno della tavola di un re; a Favignana, un metodo rivoluzionario per conservare il tonno – sott’olio e in lattina – ne rilancia il consumo…

In tutto ciò, Palermo osserva con stupore l’espansione dei Florio, ma l’orgoglio si stempera nell’invidia e nel disprezzo: quegli uomini di successo rimangono comunque ‘stranieri’, ‘facchini’ il cui ‘sangue puzza di sudore’. Non sa, Palermo, che proprio un bruciante desiderio di riscatto sociale sta alla base dell’ambizione dei Florio e segna nel bene e nel male la loro vita; che gli uomini della famiglia sono individui eccezionali ma anche fragili e – sebbene non lo possano ammettere – hanno bisogno di avere accanto donne altrettanto eccezionali: come Giuseppina, la moglie di Paolo, che sacrifica tutto – compreso l’amore – per la stabilità della famiglia, oppure Giulia, la giovane milanese che entra come un vortice nella vita di Vincenzo e ne diventa il porto sicuro, la roccia inattaccabile.

Intrecciando il percorso dell’ascesa commerciale e sociale dei Florio con le loro tumultuose vicende private, sullo sfondo degli anni più inquieti della Storia italiana – dai moti del 1818 allo sbarco di Garibaldi in Sicilia – Stefania Auci dipana una saga familiare d’incredibile forza, così viva e pulsante da sembrare contemporanea.

“Da tempo non leggevo un romanzo così: grande storia e grande letteratura. Le vicende e i sentimenti umani sono sorretti da una scrittura solida, matura, piena di passione e di grazia. Stefania Auci ha scritto un romanzo meraviglioso, indimenticabile.”

Nadia Terranova

“Una famiglia da leggenda… Un appassionante spaccato di storia pubblica, privata e di costume”

Vanity Fair

“Il romanzo intreccia le vicende storiche con la vita privata dei Florio, trasportando il lettore in un mondo affascinante di forti personalità.”

La Lettura – Corriere della Sera

leoni

I Leoni di Sicilia” di Stefania Auci è un viaggio affascinante attraverso la storia della famiglia Florio, sapientemente coniugato tra fatti storici e finzione. Il primo volume della serie inizia con il trasferimento del nucleo principale di protagonisti sulla suggestiva isola del meridione e narra le vicende della famiglia, dalla miseria all’ascesa nella rinnovata Palermo del diciannovesimo secolo; concludendosi con l’affermazione del nuovo erede, il nipote Ignazio.

La trama, solidamente strutturata, si sviluppa su un ampio arco temporale, ed esplora le molteplici sfaccettature della vita dei Florio, dalle prime impressioni all’evoluzione dei personaggi nel corso degli anni. La narrazione non esita a svelare le brutture e le oscurità di un luogo che va ben oltre la sua apparente bellezza iniziale. La scelta di abbandonare la terra natia per abbracciarne una nuova suscita molteplici riflessioni, mostrando un panorama cittadino che si trasforma e si svela in modo inaspettato ed esplorando le profondità dei sacrifici fatti dai migranti.

La prosa di Auci è notevole, caratterizzata da una penna ricercata, erudita, descrittiva. L’autrice introduce saggiamente espressioni dialettali nelle voci dei personaggi, conferendo autenticità al contesto narrato ma consentendo un’ampia comprensione anche ai non avvezzi ai dialetti del sud Italia. Tuttavia, una possibile critica potrebbe essere rivolta alla prolissità descrittiva in alcuni tratti, che potrebbe rallentare la lettura. Da un punto di vista editoriale, sarebbe stato utile valutare maggiormente la bilancia tra dettagli descrittivi e ritmo narrativo per garantire un’esperienza di lettura ottimale.

L’autrice affronta con maestria diverse tematiche, alcune di attualità e altre di profondo significato storico. Particolarmente rilevante è l’analisi del ruolo della donna nella famiglia, dei valori radicati in essa e dell’impostazione maschilistica del capofamiglia. La dimensione del meridione, sia a livello politico che socio-culturale ed economico, viene accuratamente esplorata, aggiungendo ulteriore profondità al contesto storico.

Nonostante la possibile lentezza nella lettura a causa della prolissità descrittiva, “I Leoni di Sicilia” si rivela complessivamente un buon romanzo. È un’opera consigliata agli amanti del genere, delle storie familiari e a coloro che desiderano approfondire le vicissitudini del sud Italia. L’accento posto sulla verità storica, evidenziato dall’uso di detti popolari e postille introduttive, conferisce un tocco autentico alla narrazione. Stefania Auci dimostra un impegno notevole attraverso ricerche approfondite, ricostruendo con cura gli elementi più intimi, dagli abiti alle canzoni, dalle lettere ai gioielli, contribuendo così a rendere la lettura un’esperienza appagante. Per i miei gusti personali tutto ciò non è sufficiente, al momento, per proseguire la lettura della dilogia con il secondo e ultimo, per ora, volume: L’inverno dei Leoni.

Mentre ho avuto modo di vedere la serie Disney, fedelissima al primo volume, che non mi è spiaciuta ma non mi ha entusiasmata.

Fatemi sapere cosa ne pensate!

Stefania Auci

L’autrice

Stefania Auci

è nata a Trapani, ma vive da tempo a Palermo, dove lavora come insegnante di sostegno. Con I Leoni di Sicilia, che ha avuto uno straordinario successo – più di cento settimane in classifica, in corso di traduzione in 40 Paesi –, ha narrato le vicende dei Florio fino alla metà dell’Ottocento, conquistando i lettori per la passione con cui ha saputo rivelare la contraddittoria, trascinante vitalità di questa famiglia. Una passione che attraversa anche L’inverno dei Leoni, seconda e conclusiva parte della saga, e che ci spalanca le porte del mito dei Florio, facendoci rivivere un’epoca, un mondo e un destino senza pari.