Titolo: Il viaggio di Halla

Autore: Naomi Mitchison

Genere: Fantasy – High Fantasy

Casa editrice: Fazi Editore

Data di pubblicazione: 05/11/2020 Riedizione

Formato: Cartaceo/E-book

Pagine: 148

Sinossi:

Un classico della letteratura fantasy del Novecento scaturito dalla penna di una scrittrice tutta da riscoprire, grande amica e prima lettrice di J.R.R. Tolkien. Questa è la storia di Halla, figlia di un re che decide di abbandonarla nei boschi. Qui viene accudita dagli orsi e poi cresciuta dai draghi sulle montagne rocciose; ma il tempo dei draghi, minacciati dagli odiosi e crudeli esseri umani, sta per finire. Odino, Padre di tutte le cose, offre ad Halla una scelta: vivere alla maniera dei draghi, accumulando tesori da difendere, o viaggiare leggera e attraversare il mondo con passo lieve? Iniziano così le fantastiche avventure della ragazza, che girovagherà alla scoperta di nuove terre e antiche leggende, in mezzo a creature incredibili, luoghi misteriosi e magie dimenticate. La sua conoscenza di tutti i linguaggi, sia quelli umani che quelli animali, la aiuterà ad andare oltre le apparenze, ma anche a mettere in discussione ciò in cui ha sempre creduto, mentre affronta, una dopo l’altra, le nuove sfide sul suo cammino. Mitchison ci prende per mano e ci conduce in una favola senza tempo, dove le divinità dei miti nordici convivono con i personaggi della letteratura fantasy per mostrare il valore di comprensione e tolleranza.

“Viaggia leggera, piccola mia, come viaggia leggero il Vagabondo, e il suo amore sarà con te.”

All’inizio del XX secolo, due scrittori fantasy divennero amici. I loro nomi erano J.R.R. Tolkien e Naomi Mitchison; entrambi hanno scritto romanzi incredibili ma un autore è ancora celebrato e l’altra dimenticata. Ci pensa Fazi Editore a rispolverare questa perla e portarla anche in Italia.

Il viaggio di Halla è un libro incentrato sullo scontro tra ciò in cui crediamo e ciò che è reale: l’autrice ci indica pacatamente e semplicemente che la realtà è una questione di prospettiva. 

Quando Halla trascorre del tempo con gli orsi, diventa un orso; quando viene istruita dai draghi, presume di essere un drago. Il Dio del mondo di Halla, il Padre di tutto, è conosciuto come un Viandante, un essere che cammina costantemente tra culture, persone e mondi. 

Incontra la bambina e la invita a viaggiare leggera, costruire la sua identità abbandonando gli schemi della sua istruzione.

Sarà la sua flessibilità, la capacità di parlare nuove lingue, la volontà di capire gli altri, che aiuterà Halla a sopravvivere nel suo lungo viaggio da Novrogod a Costantinopoli, passando anche per Olbia.

Mitchison è una scrittrice profondamente incisiva e capace. La sua prosa è contenuta ma compiuta e, per quanto importante sia il suo messaggio, non è mai tediante.

Ci sono momenti di sangue e dolore, emozioni devastanti e contrastanti, ma l’invidiabile abilità di Mitchison è dipingerli con un’economia e una semplicità di parole che comunicano la profondità dell’orrore o della gioia in una scena; senza annoiare il lettore, che rimane più interessato al prossimo episodio di azione. 

Il viaggio di Halla è prima di tutto una favola ma è anche un libro delicatamente sovversivo. A differenza di molte opere di narrativa per bambini, rifiuta fermamente di insultare l’intelligenza del lettore, presumendo che lui o lei non possano far fronte a idee difficili e scomode. 

Ad esempio, troviamo la figura dell’eroe usata per indicare una persona che si guadagna da vivere uccidendo. La verità cambia in base alla nostra personalità, ma l’eroe uccide sempre qualcuno con una famiglia e amici. Halla è terrorizzata dagli assassini, perché sono generalmente convinti che stiano facendo la cosa giusta, e in questo modo fanno quasi sempre del male. 

Dopotutto, “a nessuna principessa è mai stato chiesto se voleva essere salvata e portata via da un ammazzadraghi”.

La fede viene citata e mai derisa; caratterizzata come importante per la nostra identità e autostima, ma non qualcosa a cui aggrapparci ciecamente, per paura della disillusione. 

Anche il tempo è fluido in questo libro, Halla è una bambina sia all’inizio che alla fine, eppure sono passati molti anni nella narrazione. 

Particolare adorabile, troviamo veramente tutte, tutte le creature della narrativa fantasy!!!

In breve, Il viaggio di  Halla insegna ai giovani lettori il rispetto, la comprensione e la tolleranza, e lo fa con leggerezza e senza ipocrisia.

Questo libro è una gemma, con personaggi memorabili, un meraviglioso filo narrativo e il tipo di intelligenza interrogativa che spesso manca nella letteratura per bambini. 

Mitchison e il suo racconto complesso e accessibile, richiedono un pubblico moderno e troveranno sicuramente fan nei lettori di Philip Pullman o di Tolkien. 

Se un bambino mi chiedesse di leggergli una storia, è questa quella che ora prenderei dalla mensola; ma in segreto lo rileggerei a me stessa.

L’autrice

Naomi Mitchison nacque in Scozia e visse fino all’età di 101 anni. Viaggiò in tutto il mondo e scrisse più di settanta libri, spaziando dal fantasy alla fantascienza, dalla poesia alla non-fiction. Molto attiva in ambito politico e sociale, aderì alle cause del socialismo e del femminismo, battendosi in favore della liberazione sessuale e dell’aborto. Intima amica dello scrittore J.R.R. Tolkien, fu tra i primi a leggere Lo Hobbit. Il viaggio di Halla fu pubblicato per la prima volta nel Regno Unito nel 1952.